
Lasciando parlare il silenzio.
La natura è bella, ma mai semplice. Abbiamo dovuto lavorare con la luce che cambia, gli umori del tempo e l'imprevedibilità dell'ambiente senza perdere il controllo sulla narrazione, sul prodotto o sulla chiarezza visiva. L'obiettivo: permettere spazio per il mistero, ma senza mai perdere di vista il focus.
I mondi surreali di Lynch, la sobrietà giapponese e la mitologia della foresta.
C'è qualcosa di sacro nella quiete. I due modelli non erano solo stilizzati, ma erano stati creati per incarnare. Ogni cornice era composta come una scena di un mito moderno, in cui la borsa non è solo un prodotto, ma una presenza.
Fuori da Shibuya, nel subconscio.
Il risultato è una storia raccontata in frammenti, sensazioni, texture. Una campagna che non grida resta nell'aria. Come la nebbia tra gli alberi.
Prossimi progetti.
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