Dire di più facendo meno.
Con una messa in scena così minimale, ogni dettaglio doveva avere un significato. La sfida era elevare la semplicità in una narrazione per permettere alla luce, alla pelle e al silenzio di creare una storia che si sentisse sacra, non sterile.
Dipinti del Rinascimento, luce del mattino e un certo tipo di grazia.
Ci siamo ispirati all'arte sacra, alla fotografia scultorea e alla forza silenziosa delle donne ritratte in una bellezza senza tempo. Una tavolozza di morbidezza, ombre e equilibrio ha guidato ogni inquadratura.
Alcuni gioielli brillano. Altri parlano. Questi fanno entrambe le cose.
La campagna di Elena Braccini non riguarda la decorazione, ma la devozione. Alla bellezza, all'essenza, a quel tipo di eleganza che sussurra piuttosto che annunciare.
Prossimi progetti.
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