
Tre storie, un solo universo. Dovevamo farle sembrare lo stesso film.
Ogni ambientazione aveva un’anima diversa, ma l’obiettivo era creare un racconto coerente. Ci siamo riusciti con il colore, l’inquadratura e l’atteggiamento mantenendo alta la temperatura visiva e il racconto aperto.
Un remix visivo tra estati italiane, cultura pop e fantasie private.
Soap opera, cartoline lucide, oroscopi vintage, e quel voyeurismo leggero che nasce dall’osservare gli sconosciuti in spiaggia. I nostri riferimenti erano cinematografici, giocosi, e fin troppo specifici per essere inventati.
C’è qualcosa di delizioso nel non sapere tutta la storia.
Italian Mixed Fry non spiega. Suggella sguardi, suggerisce, e lascia in bocca quel sapore tipicamente mediterraneo di chi osserva la vita che scorre — rumorosa, bella, e un po’ assurda.
Prossimi progetti.
(2023-25©)