
Offuscando il confine senza perdere l'aspetto.
La parte più difficile? Mantenere il controllo mentre si abbraccia il caos. Volevamo che fosse coinvolgente, ma non disordinato, elegante, non impostato. Quel equilibrio tra cinemaatografico e spontaneo ha richiesto coreografia attenta e qualche notte insonne.
Divani di velluto, sogni al neon e la libertà di perdersi.
Ci siamo ispirati al glamour della vita notturna old-school, al surrealismo delle discoteche degli anni '80 e a scene in cui tutto è un po' troppo bello per essere reale. Un moodboard visivo di sovraesposizione, luci stratificate e segreti sussurrati.
C'è un posto tra il ritmo e il confuso e Okkia ti porta lì.
La Giungla Notturna ci ricorda che la moda non si ferma alla porta. Ti segue dentro, sulla pista da ballo e nella notte.
Prossimi progetti.
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